Si tratta di un procedimento centrato sul minore, attraverso il quale un professionista aiuta i genitori altamente conflittuali ad attuare il loro piano genitoriale, facilitando la risoluzione delle controversie in maniera appropriata, educandoli in merito ai bisogni dei loro figli e, previo consenso delle parti (o del giudice), prendendo decisioni all’interno dell’ambito dell’ordine del Tribunale o dell’incarico ricevuto.
Essa prevede che un terzo imparziale, professionista adeguatamente formato, aiuti i genitori altamente conflittuali a mettere in pratica la bigenitorialità attraverso l’implementazione e il mantenimento delle decisioni già assunte dall’Autorità Giudiziaria e di quelle che saranno prese all’interno del processo di Co.Ge. sulla base del riconoscimento dei bisogni dei figli.

Il Coordinatore Genitoriale, previo consenso dei genitori, potrà suggerire soluzioni, fornire raccomandazioni e, nei limiti del mandato ricevuto, assumere decisioni nell’interesse dei figli. Tale incarico avviene su specifica indicazione di un magistrato che ritiene opportuna la nomina di un coordinatore genitoriale in funzione del benessere di quella famiglia.
CHI NOMINA IL COORDINATORE GENITORIALE?
Il coordinatore genitoriale viene normalmente nominato tramite un provvedimento del Tribunale oppure mediante un accordo di incarico sottoscritto da entrambi i genitori con la finalità propria di essere coadiuvati nell’attuazione di un programma di genitorialità condivisa.
L’idea è arrivata dagli Stati Uniti d’America, dove viene adottata da più di vent’anni e adesso si sta diffondendo anche nei Tribunali Italiani.
QUALI SONO I BENEFICI DELLA COORDINAZIONE GENITORIALE?
I benefici che si possono trarre da questo tipo di intervento sono molteplici.
I figli, individuano tecniche di comunicazione efficaci, sono quindi più liberi di esprimere le proprie emozioni e riescono meglio a rapportarsi con le figure genitoriali.
I genitori, prendono coscienza e contezza dell’impatto che la separazione ha sui figli e riescono a rendersi conto di quello che essi provano e possono essere più attenti alle loro esigenze ed aiutarli.