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Mediazione Familiare

La mediazione familiare consente una migliore gestione della conflittualità ed è un luogo utile a ristabilire un dialogo costruttivo tra le parti.
Mi occupo di mediazione familiareconduzione di gruppi di parola per figli di genitori separati, al fine di promuovere la mediazione familiare come strumento per affrontare la trasformazione della famiglia.

COS’È?

Gli obiettivi di base della mediazione familiare sono:

  • migliorare la comunicazione tra le parti;
  • risolvere il conflitto, accettando ed elaborando i sentimenti di rabbia, rancore, tristezza e dolore;
  • superare insieme il lutto e il dolore collegato al fallimento della relazione di coppia;
  • tutelare i figli ed aiutarli nella gestione del conflitto e nell’accettazione della nuova riorganizzazione familiare;
  • dare voce ai bisogni delle parti ed al confronto;
  • tutelare la bigenitorialità e la responsabilità genitoriale;
  • aiutare la coppia a gestire anche per il futuro il conflitto;
  • raggiungere un accordo equilibrato
  • risolvere ogni questione conflittuale nel rapporto di coppia;
  • individuare accordi condivisi per la riorganizzazione della famiglia;

A CHI SI RIVOLGE?

La mediazione familiare è dedicata alla coppia e ai genitori che stanno attraversano crisi e conflitti familiari: si rivolge a coppie, sposate o conviventi, che stanno maturando la scelta di separarsi o che sono in fase di separazione; a coppie già separate o a divorziate, che intendono rivedere i propri accordi o trovare un nuovo modo per rispettarli.

La mediatrice familiare, soggetto terzo ed imparziale, vi può accompagnare in un processo collaborativo di risoluzione del conflitto, ponendosi in una posizione neutrale, con l’obiettivo di individuare insieme una soluzione ottimale per entrambe le parti e considerando i bisogni e le aspettative di ogni singola persona.

La mediazione familiare si rivolge:

– ai coniugi che vogliono pattuire le condizioni di separazione o del divorzio. Costituisce un percorso alternativo alle procedure legali tradizionali, in cui la coppia ha la possibilità di affrontare sia gli aspetti pratici, come per esempio l’assegno di mantenimento e i turni di cura dei figli, sia quelli relazionali;

– alle persone che vivono una conflittualità familiare (coppie conviventi, genitori-figli, fratelli ecc..), che sentono l’esigenza di migliorare la relazione di parentela sul piano comunicativo. Tante possono essere le cause di conflittualità familiare pertanto riuscire a parlarne e confrontarsi di fronte ad un soggetto terzo, neutrale, può aprire lo sguardo a nuove e diverse prospettive;

– a coloro che vivono un momento di difficoltà relazionale e che desiderano riattivare il dialogo fra loro, con i figli o con i genitori.

COME FUNZIONA?

La mediazione familiare è un percorso strutturato che dura da un minimo di 3 – 4 incontri ad un massimo di 10 – 12 incontri, con cadenza quindicinale, nei quali il mediatore guida la coppia di genitori nella redazione di accordi relativi ai temi della separazione. Gli incontri si svolgono per lo più con la coppia genitoriale, ma è possibile che il percorso richieda anche alcuni incontri individuali. I legali o il legale coinvolti nel percorso giuridico dovranno essere informati e potranno essere coinvolti, secondo la volontà dei genitori.
E’ un percorso breve ma emozionalmente intenso dove emergeranno aspettative e bisogni di ognuno.

La coppia diventa la vera protagonista di questo percorso finalizzato alla riorganizzazione della propria famiglia, alla ricerca di un NUOVO EQUILIBRIO PERSONALE E FAMILIARE.

In caso di conflitti gravi o in caso di presenza di figli minori è possibile richiedere il supporto e la consulenza di uno psicologo psicoterapeuta che potrà, insieme al mediatore, valutare la situazione e proporre percorsi individuali o di coppia specifici.

Si svolge nel rispetto dei sentimenti di tutte le persone coinvolte, per trovare soluzioni soddisfacenti e realmente praticabili per tutti. Ogni incontro di mediazione familiare ha una durata di circa, un’ora, un’ora e mezza. E’ un percorso riservato e confidenziale, autonomo rispetto al giudizio. L’invio può avvenire su consiglio del giudice o degli avvocati, ma non può essere oggetto di relazioni o valutazioni.
Il risultato della mediazione familiare è un accordo sottoscritto e riconosciuto da entrambe le parti e che riguarda: affidamento e gestione dei figli, aspetti educativi, casa familiare, assegno di mantenimento, divisione dei beni, ecc.

In base alla questione affrontata può essere:

–  un accordo contenente le condizioni della separazione rispetto ai turni di cura dei figli e loro spostamenti nelle due case;

–  un sistema di regole e comportamenti con cui provare a proseguire la convivenza in vista della separazione.

QUALI SONO LE FINALITÀ DI UN PERCORSO DI MEDIAZIONE?

La mediazione familiare è un percorso volto alla definizione di un accordo di separazione, capace di preservare il più possibile il benessere dei membri della famiglia ed in particolare, dei figli. Supporta la transizione da una famiglia unita ad una separata, trasformata ed aiuta i genitori a riorganizzare le relazioni familiari.

La mediazione ha come finalità principe il riconoscimento reciproco del ruolo genitoriale e la costruzione, per quanto possibile, di cogenitorialità. L’accordo raggiunto in mediazione è il risultato di un progetto genitoriale stabilito consapevolmente da entrambi i genitori.
L’accordo risponderà, quindi, a delle domande che riguarderanno, appunto, il futuro della famiglia trasformata; si baserà sui bisogni di tutti affinché il benessere dei figli sia posto al centro e sia realizzabile da tutti e due i genitori.

Sede

Via Giambattista Moschini 30, 37129 Verona

info@mediazionefamiliarevr.it

Mediazione Familiare Verona | Partita IVA: 04507760231

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